venerdì 5 luglio 2013

Letta vuole abolire le Province italiane. Ci avevano provato a farlo per decreto, senza passare per il Parlamento, ma la Corte Costituzionale li ha fermati perché il governo agiva in modo incostituzionale!!! Non lo sapevano per ignoranza o per malafede??? E ora ci riprovano presentando un disegno di legge... Ma perché le autonomie di governo locale danno tanto fastidio ai tecnocrati targati Bilderberg?


Province, il governo ci riprova: Ok a ddl costituzionale

Roma, 5 lug. - Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge
costituzionale di abolizione delle province. Il provvedimento e' composto di soli tre articoli. Il primo annuncia semplicemente l'abolizione delle province. Nel secondo sono contenuti i rinvii di diversi passaggi costituzionali in cui si citano le province, e il terzo prevede che c'e' tempo fino a sei mesi dall'entrata in vigore di tale provvedimento per la soppressione delle province. (Radio Capital)


Perché  WallStreet Italia titola:

Abolizione Province, la promessa è già beffa

 chi si lamenta della promessa di eliminazione delle Province italiane?


Abolizione Province, il governo rilancia: 

"Lo faremo con legge costituzionale"

Dopo lo stop della Consulta al provvedimento voluto da Monti ("non si può fare per decreto") l'esecutivo interviene: domani in consiglio dei Ministri faremo il ddl. L'Unione Province Italiane: "Inaccettabile"

ROMA - Il governo vuole ri-abolire le province: dopo lo stop della Corte Costituzionale di ieri, che ha dichiarato il decreto del governo Monti incostituzionale, il Consiglio dei ministri ha messo all'ordine del giorno per domani una legge costituzionale per arrivare allo stesso obiettivo.

Il primo annuncio è arrivato...




 dal ministro dei rapporti con il parlamento Dario Franceschini. Ma l'Unione delle province italiane non ci sta: "Inaccettabile"

Secondo i giudici di palazzo dei Marescialli l'abolizione delle Province non è materia da disciplinare con decreto legge. Quindi il no dei giudici è di metodo e contesta il ricorso al decreto legge varato a suo tempo dal governo Monti. "Il decreto legge - ha sentenziato la Consulta - atto destinato a fronteggiare casi straordinari di necessità e urgenza è strumento normativo non utilizzabile per realizzare una riforma organica e di sistema quale quella prevista dalle norme censurate nel presente giudizio". Per questo il governo ha deciso di intervenire modificando la Costituzione.

"E' inaccettabile che il governo presenti un ddl costituzionale soltanto sulle Province", dice il presidente dell'Unione delle Province d'Italia Antonio Saitta, a detta del quale "tutto ciò conferma che la politica non vuole riformarsi". E infatti aggiunge: "E il dimezzamento dei parlamentari quando si farà?"


>http://www.repubblica.it/politica/2013/07/04/news/ddl_province-62370598/