domenica 7 luglio 2013

ECCO CON QUALI MEZZI SIAMO GEOFISICAMENTE MODIFICATI, SPIATI DALL'ALTO E TELECOMANDATI FIN NEL PENSIERO. PROGETTO HAARP: con onde radio e impulsi elettromagnetici da esplosione atomica, inondati da fasce di radiazione di nuova generazione tecnologica. Quando le inchieste di un giornalista serio come Lannes fanno il paio con i messaggi dei mistici sul controllo globale...





HAARP: GUERRA AL PIANETA TERRA
di Gianni Lannes 06.07.2013
HAARP, il programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (High Frequency Active Auroral Research Project). Attraverso impianti basati a terra e una serie di antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera. 

Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani.  Attraverso HAARP è possibile convogliare energia in una zona prestabilita.

Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario, cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie.

Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la terra. Radar in grado di vedere e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra delle applicazioni del sistema HAARP.

Effetti delle esplosioni atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord

Il sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche. Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.
Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo.

 
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L'Anticristo, ossia il Tiranno Globale. E il suo Nuovo Ordine Mondiale, ossia Babilonia la Grande. Un disegno antico - di Simonetta Castellano



Che l'umanità si sarebbe trovata a vivere in un'epoca di avidità e perversione sfrenate sotto il governo di un tiranno globale, si sapeva da millenni: è scritto nero su bianco nella Bibbia. 

Perché il progetto di un nuovo ordine mondiale è antico, quanto la fratellanza muratoria dei costruttori della grande città (bilder berg) umana babelica, guidati dal biblico Nimrod e uniti dalla sua iniziazione sodomita.
Il dominio della meterologia, della geofisica e dei campi elettromagnetici planetarii, i satelliti spia, il programma Echelon, le schedature a tappeto per il controllo globale della popolazione, la Banca mondiale e il Mercato unico, i grandi organismi di governo transnazionale, la conquista e la distruzione della sede romana di Pietro sono gli anelli di quella catena preparata con cura, e nei secoli, per arrivare a strangolare il mondo.

Interessanti tracce biblico-simboliche, rivelatrici della conoscenza  di questo progetto, si trovano nei discorsi del clero e dei mistici. Eccone un esempio indicativo.

"Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce rossastra; l'acqua e il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e degli orribili terremoti che inghiottiranno delle montagne, delle città. 
Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo. I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell'aria". (Profezia di La Salette)

"Un giorno il Signore mi disse: Più ci avvicineremo al regno dell’Anticristo, più le tenebre di Satana si diffonderanno sulla terra e più i suoi satelliti aumenteranno i loro sforzi per far cadere i fedeli nelle loro reti»." (XVIII secolo, Fougères Francia, messaggio di Gesù a Suor della Natività)

Giovanni Paolo II: "Leggiamo nell'Apocalisse: allora avvenne una guerra nel cielo, Michele e i suoi angeli combattevano contro il Dragone. Questa lotta contro il Demonio è attuale anche oggi. Per questo, l'apostolo delle genti mette i cristiani in guardia dalle insidie del demonio e dei suoi innumerevoli satelliti...

L'Anticristo, ossia il Tiranno Globale. E il suo Nuovo Ordine Mondiale, ossia Babilonia la Grande. Un disegno antico - di Simonetta Castellano



Che l'umanità si sarebbe trovata a vivere in un'epoca di avidità e perversione sfrenate sotto il governo di un tiranno globale, si sapeva da millenni: è scritto nero su bianco nella Bibbia. 

Perché il progetto di un nuovo ordine mondiale è antico, quanto la fratellanza muratoria dei costruttori della grande città (bilder berg) umana babelica, guidati dal biblico Nimrod e uniti dalla sua iniziazione sodomita.

Anche le caratteristiche della società mondiale, che sarebbe venuta e che sarebbe stata governata dal Tiranno Globale in persona, si conoscono da sempre. Una casta di cultori delle Sacre Scritture ha da sempre studiato queste caratteristiche, decodificando il linguaggio simbolico della Bibbia e le ha abilmente trasmesse, di secolo in secolo, facendole evolvere e sviluppare fino ad arrivare agli scienziati, sociologi ed economisti dei nostri giorni.

Il dominio della meterologia, della geofisica e dei campi elettromagnetici planetarii, i satelliti spia, il programma Echelon, le schedature a tappeto per il controllo globale della popolazione, la Banca mondiale e il Mercato unico, i grandi organismi di governo transnazionale, la conquista e la distruzione della sede romana di Pietro sono gli anelli di quella catena preparata con cura, e nei secoli, per arrivare a strangolare il mondo.

Interessanti tracce biblico-simboliche, rivelatrici della conoscenza  di questo progetto, si trovano nei discorsi del clero e dei mistici. Eccone un esempio indicativo.

"Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce rossastra; l'acqua e il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e degli orribili terremoti che inghiottiranno delle montagne, delle città. 
Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo. I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell'aria". (Profezia di La Salette)

"Un giorno il Signore mi disse: «Pochi anni prima della venuta del mio nemico, Satana farà sorgere falsi profeti che annunceranno che l’Anticristo è il vero Messia. Più ci avvicineremo al regno dell’Anticristo, più le tenebre di Satana si diffonderanno sulla terra e più i suoi satelliti aumenteranno i loro sforzi per far cadere i fedeli nelle loro reti»." (XVIII secolo, Fougères Francia, messaggio di Gesù a Suor della Natività)

Giovanni Paolo II: "Leggiamo nell'Apocalisse: allora avvenne una guerra nel cielo, Michele e i suoi angeli combattevano contro il Dragone. Questa lotta contro il Demonio è attuale anche oggi, perché il Demonio è tuttora vivo ed operante nel mondo. Infatti, il male che è in esso, il disordine nella società, l'incoerenza dell'uomo, non sono solo le conseguenze del peccato originale, ma anche effetto dell'azione infestatrice ed oscura di Satana, il dio di questo mondo in quanto si manifesta come astuto incantatore, che sa insinuarsi nel gioco del nostro operare per introdurvi deviazioni. Per questo, l'apostolo delle genti mette i cristiani in guardia dalle insidie del demonio e dei suoi innumerevoli satelliti." (Dal discorso nella visita al santuario garganico di san Michele Arcangelo, 24.5.1987)

GPII diceva queste cose e oggi alla popolazione viene predicata la liberazione 'dalla necessità di trovare riparo nell'ambiente protetto del privato' causa di separazione tra gli uomini, e l'avvento della 'epoca nuova per l’umanità', da raggiungere attraverso una 'ridefinizione di privato e pubblico', che da ora in poi dovranno risultare 'fortemente connessi':

Segretario della CEI (Conferenza Episcopale Italiana): "Per contrastare queste derive, causate non solo dall’egoismo che si annida nel cuore dell’uomo, ma dallo smarrimento e dalla necessità di trovare riparo nell’ambiente protetto della sfera privata, si deve proporre una visione integrale della persona, che non concepisca l’uomo come un essere individuale e solo accidentalmente collocato in un contesto sociale; una visione, cioè, che non contrapponga privato e pubblico, né li percepisca come tra loro indipendenti, ma li comprenda come fortemente connessi. Questa mescolanza di privato e pubblico può portare nella direzione di un’accresciuta presa di coscienza. Sempre più il privato diventa pubblico, come risulta evidente nel caso delle intercettazioni telefoniche e della loro diffusione, nella comunicazione dei propri sentimenti su mezzi di comunicazione di massa, nella condivisione di video che riportano la propria vita privata. Al tempo stesso il pubblico entra nel privato, con sondaggi che interpellano i singoli su questioni di rilevanza pubblica, e attraverso la rilevazione e la diffusione delle opinioni su radio, televisione e social network. Proprio i media moderni, capaci di trasformare le abitudini delle persone e le persone stesse, spalancano le porte a un’epoca nuova per l’umanità e a una ridefinizione di privato e pubblico. Di questa novità che ci sta davanti, di cui comprendiamo solo in parte la portata, è doveroso percepire le opportunità positive. (S.E.mons.Mariano Crociata Sorrento, SMOM, 28 aprile 2012)

Padre Livio Fanzaga: "A questo punto il nostro autore [Soloviev] recupera un concetto che Paolo mette in evidenza nella lettera ai Tessalonicesi (2Tess 2,9), quando dice che l'Anticristo verrà con la forza di Satana facendo molti prodigi. Un vescovo cattolico apostata. Una specie di mago. Farà molti prodigi e miracoli con i quali l'Anticristo riuscirà ad affascinare, a divertire, a stupire gli uomini... Univa in sé in modo straordinario la padronanza delle conquiste più recenti e delle applicazioni tecniche della scienza occidentale, con la conoscenza e la pratica di tutto ciò che è veramente significativo nel misticismo d'Oriente. I risultati di questa fusione saranno strabilianti!.. E' davvero molto interessante per la sua attualità questa sottolineatura: [il cardinale-mago] riesce a mettere insieme il misticismo dell'Oriente con la tecnologia dell'Occidente... Giunge fra l'altro alla tecnica, a metà fra scienza e magia, di captare e dirigere a suo piacimento l'elettricità atmosferica, e il popolo va dicendo che egli fa discendere il fuoco dal cielo... Osserviamo che questo è uno dei tratti che la Bibbia attribuisce all'Anticristo." (Fanzaga, Dies Irae)

 
 

HAARP: GUERRA AL PIANETA TERRA
di Gianni Lannes 06.07.2013

Estratto di una Relazione del Parlamento Europeo (14 gennaio 1999):
Stretto di Messina - foto Tonino San Fedele
"HAARP - Un sistema di armamenti con effetti devastanti sul clima


Il 5 febbraio 1998 la sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo tenne un'audizione in cui si parlò anche di HAARP. Benché invitati, i rappresentanti della NATO e degli USA preferirono non partecipare. La commissione deplora che gli USA non abbiano inviato nessuno all'audizione e non abbiano approfittato dell'occasione per commentare il materiale presentato (22).
Strasburgo - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
HAARP, il programma di ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (High Frequency Active Auroral Research Project) è condotto congiuntamente dall'aeronautica militare e dalla marina militare americane e dall'Istituto di geofisica dell'Università dell'Alaska di Fairbanks. Progetti analoghi vengono condotti addirittura in Norvegia, probabilmente in Antartide, ma anche nell'ex Unione Sovietica (23). 

HAARP è un progetto di ricerca in cui, attraverso impianti basati a terra e una serie di antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera (24). L'energia così generata riscalda talune parti della ionosfera provocando buchi e lenti artificiali.
Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Facendovi ricorso quale arma militare, le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nemico. Attraverso HAARP è possibile convogliare in una zona prestabilita energia milioni di volte più intensa di quella che sarebbe possibile inviare con qualsiasi altro trasmettitore tradizionale. L'energia può anche essere indirizzata verso un obiettivo mobile, per cui si potrebbe applicare anche contro i missili del nemico.
Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario, cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie. Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la terra per vari chilometri di profondità (con un'apposita tomografia a effetto penetrante) per esplorare campi di petrolio e di gas, ma anche attrezzature militari sotterranee. Radar in grado di vedere oltre l'orizzonte e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra delle applicazioni del sistema HAARP. Ciò consente di individuare gli oggetti in arrivo da dietro la curvatura del pianeta.
HAARP mobile - foto NASA
A partire dagli anni '50 gli Stati Uniti hanno effettuato esplosioni di materiale nucleare nelle fasce di Van Allen (25) per sondare gli effetti delle esplosioni atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord. Con questi test militari si rischia seriamente di danneggiare per molto tempo la fascia di Van Allen. Il campo magnetico terrestre può essere distrutto in vaste aree impedendo le comunicazioni via radio. 
Gargano (dicembre 2009): capodoglio -
 foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

Secondo scienziati americani ci vorranno probabilmente molte centinaia di anni prima che la fascia di Van Allen si stabilizzi nella sua posizione normale. Il sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche. Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.
Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo. Si spera che i buchi giungano a riempirsi nuovamente, ma le esperienze compiute con i mutamenti dello strato di ozono puntano in direzione contraria. Ciò significa che esistono buchi non indifferenti nella fascia protettiva della ionosfera.
A causa delle sue notevoli ripercussioni sull'ambiente, HAARP è una questione che riguarda tutto il mondo e bisogna anche chiedersi se i vantaggi di sistemi del genere controbilancino effettivamente i rischi. Le conseguenze ecologiche ed etiche vanno analizzate approfonditamente prima di qualsiasi altra ricerca e sperimentazione. HAARP è un progetto quasi totalmente sconosciuto all'opinione pubblica, ed è importante aumentare la consapevolezza di quest'ultima in proposito.
L'Aquila (6 aprile 2009) - foto Gianni Lannes
(tutti i diritti riservati)
HAARP è il proseguimento di cinquant'anni di ricerca spaziale intensiva di chiaro stampo militare, portata avanti anche nel quadro delle "guerre stellari" per il controllo delle fasce più alte dell'atmosfera e delle comunicazioni. Tale ricerca va considerata seriamente nociva per l'ambiente, con conseguenze incalcolabili per la vita umana. Nessuno è oggi in grado di dire con sicurezza quali possono essere le conseguenze di HAARP. La cultura della segretezza nell'ambito della ricerca militare dev'essere combattuta. E' necessario promuovere il diritto alla trasparenza e alla verifica democratica dei progetti di ricerca militari, come pure il controllo parlamentare.
Tutta una serie di atti normativi internazionali ("Convenzione sul divieto dell'utilizzo a scopi militari ad altri scopi ostili delle tecniche di modificazione dell'ambiente", "The Antarctic Treaty", "Trattato recante principî per il comportamento degli Stati nell'esplorazione dello spazio esterno, compresi la luna e gli altri corpi celesti" e la Convenzione dell'ONU sulle leggi del mare) fanno risultare HAARP assai dubbio non soltanto dal punto di vista umano e politico, ma anche da quello giuridico. 

Il trattato sull'Antartide prevede che l'Antartide possa essere utilizzata unicamente a scopi pacifici(26). Ciò potrebbe anche significare che HAARP rappresenta una violazione del diritto internazionale. Tutte le conseguenze dei nuovi sistemi di armamenti devono essere valutate da organismi internazionali indipendenti. Vanno inoltre elaborati altri accordi internazionali tesi a proteggere l'ambiente da inutili devastazioni in caso di guerra.

Impatto ambientale delle attività militari

Non sono soltanto i sistemi di armamenti, ma anche in generale tutte le attività militari ad avere una qualche forma di impatto ambientale, anche le esercitazioni realizzate in tempo di pace. Tuttavia, nel discutere del degrado ambientale, il ruolo delle forze armate in generale non è mai stato toccato, essendo stato criticato soltanto l'impatto ambientale della società civile. Vi sono almeno due spiegazioni per questo(27). Le attività militari sono più complicate da discutere a causa della loro segretezza ed è difficile controbattere con motivazioni ambientali l'interesse supremo di una nazione che è la sua sicurezza e la sua difesa. Oggidì tuttavia, visto il carattere di grave minaccia alla sicurezza delle catastrofi ambientali e naturali, queste argomentazioni risultano più dubbie.

In tempo di pace le forze armate si addestrano ad esercitare compiti tipici dei periodi di guerra in condizioni quanto più realistiche possibile. Le esercitazioni vengono pertanto realizzate in condizioni analoghe a quelle di una guerra, ciò che comporta grandi sollecitazioni sull'ambiente, come dimostrano ad esempio il ritiro delle truppe sovietiche e l'abbandono delle basi militari nell'Europa centrale e dell'Est che hanno lasciato notevoli tracce sull'ambiente locale. 

Le esercitazioni militari comportano notevoli danni al paesaggio e alla fauna. Le esercitazioni di truppe espongono notevoli superfici di terreno a un degrado ambientale non indifferente. I campi di tiro dell'artiglieria e i siti di lancio dei missili tattici tendono a occupare vastissime superfici a scopi militari. Anche la produzione di materiale bellico e l'industria dei prodotti militari causano notevoli problemi ambientali.

Le forze armate sono responsabili dell'emissione di svariati gas che hanno un'influenza sul clima, innanzitutto biossido di carbonio, ma anche della combustione di combustibili fossili e dell'emissione di freon, responsabile dell'assottigliamento dello strato di ozono (28). 

L'utilizzo di combustibili per l'aeronautica rappresenta una notevole fonte di emissioni di sostanze acidificanti, come ossidi di azoto e ossido di zolfo. Le forze armate sono responsabili di gran parte dei consumi totali dei combustibili per l'aeronautica e sono responsabili di grandissima parte delle emissioni complessive degli aerei(29).

Un impatto particolarmente nocivo sull'ambiente è quello degli aeroplani d'alta quota e dei missili, tanto sotto forma di inquinamento acustico che di emissioni gassose. Tutti i missili alimentati a combustibile solido emettono enormi quantità di acido cloridrico e ogni volo di una navicella spaziale rilascia circa 75 tonnellate di cloro altamente nocivo per l'ozono. Ma anche l'inquinamento acustico provocato dalle esercitazioni militari con l'impiego di munizioni di grosso calibro può provocare disturbi all'ambiente.

Con le esercitazioni di tiro la natura viene inquinata dall'emissione di metalli. Molto spesso viene impiegato un gran numero di munizioni di piccolo calibro contenenti piombo, per cui notevoli quantitativi di questo metallo vengono dispersi nella natura. Non si dispone purtroppo di informazioni complessive circa il consumo dei metalli.

Le conseguenze del disarmo sotto forma di problemi ambientali sono state messe in risalto soltanto di recente. Ogni anno vengono distrutti grossi quantitativi di sostanze esplosive, la maggior parte dei quali per via industriale. Certe munizioni non possono per vari motivi essere distrutte in questo modo ma devono essere fatte esplodere. Questo smantellamento è certamente necessario e positivo, ma il processo andrebbe portato avanti in modo compatibile con l'ambiente. Occorre mettere a punto una tecnologia valida e compatibile con l'ambiente per la distruzione degli armamenti...".
riferimenti: